Teatro

ANTEPRIMA ITALIANA di JOHANN JOHANSSON

ANTEPRIMA ITALIANA di JOHANN  JOHANSSON

FOSFENI Percorsi nella nuova musica elettronica 23 febbraio – 16 Marzo 2007 La città del teatro Via Toscoromagnola 656, Cascina (Pisa) ANTEPRIMA ITALIANA Venerdì 9 marzo ORE 22.00 La città del teatro, Via Toscoromagnola 656, Cascina (Pisa) JÓHANN JÓHANNSSON Jóhann Jóhannsson pianoforte, tastiere, elettronica, Hildur Gudnadóttir violoncello, voce, Matthías Hemstock elettronica, percussioni, video. Dopo i concerti dei berlinesi Schneider TM e degli inglesi Isan la terza edizione di “Fosfeni, percorsi nella nuova musica elettronica”, promossa da La Città Del Teatro e dal Musicus Concentus nell’ambito di Network Sonoro 2007, fa rotta verso l’Islanda con l’atteso concerto di Jóhann Jóhannsson. A Cascina Jóhann Jóhannsson è atteso con una nuova formazione, un trio in cui figurano un suo collaboratore di lunga data Matthías Hemstock e la violoncellista e cantante Hildur Gudnadóttir, che è divenuta, di recente, la nuova cantante del celebrato gruppo múm, di cui si attende con trepidazione il nuovo cd. Jóhann Jóhannsson è uno dei più apprezzati compositori e performer della nuova scena musicale del Nord Europa, tra i fondatori della Kitchen Motors, il collettivo di musicisti ed artisti islandesi da cui provengono popolari band quali múm e Sigur Ros. Dal 1999 è attivo con una della band di rilievo della Kitchen Motors, l’Apparat Organ Quartet, con cui si è esibito ad importanti festival in Europa e negli Usa. Inoltre Jóhannsson è noto per le sue collaborazioni interdisciplinari, in particolare con il teatro e la danza, come per lo spettacolo ”IBM 1401, a User´s Manual“, realizzato in collaborazione con la coreografa e danzatrice Erna Ómarsdóttir, e rappresentato con grande successo in numerose e prestigiose sedi. Le musiche di scena di "IBM 1401, a User´s Manual“, dove si alternano pianoforte ed organo Hammond, un ensemble di sessanta violini ed i campionamenti dei suoni del primo computer arrivato in Islanda, l’IBM 1401 appunto, sono al centro dell’ultimo cd di Jóhannsson, pubblicato per l’etichetta 4AD, che fa seguito a numerose prove sia da solo che insieme agli altri artisti del collettivo Kitchen Motors. Ricerca e sonorità visionarie, paesaggi sonori rarefatti, un continuo confronto tra strumenti legati alla cultura musicale accademica e le nuove tecnologie dell’elettronica, un gusto spiccato per i primi sintetizzatori e tastiere “vintage”, un uso personale delle voci, siano esse naturali o “elettroniche”, sono alcune delle caratteristiche più evidenti della proposta di Jóhannsson. “Englabörn”, pubblicato nel 2002 dall’etichetta inglese Touch, è stato il suo primo disco solista, una serie di brani brevi, per un ensemble composto da un quartetto d’archi, piano, tastiere, glockenspiel e percussioni. A questi strumenti Jóhannsson combinava l’uso dell’elettronica in un’elaborazione palpitante e di grande fascino, spiazzante per le sue soluzioni, come nel brano iniziale, “Odi Et Amo”, dove le liriche latine di Catullo sono affidate al canto di una voce di contro-tenore realizzata attraverso il computer. Per “Virthulegu Forsetar”, il suo secondo cd solista, pubblicato nel 2004 sempre dalla Touch, Jóhann Jóhannsson si è confrontato con la forma del brano lungo, in una composizione di un’ora di durata, coinvolgendo un’orchestra di undici ottoni, percussioni, organo, pianoforte ed elettronica. Il risultato è stato particolarmente suggestivo, il disco ha ottenuto numerosi ed importanti riconoscimenti, proponendo una musica in un continuo e lento processo di evoluzione, che miscela influenze dalla cultura accademica, sonorità ambient e sperimentali. Contemporaneamente alle sue prove soliste negli anni Jóhann Jóhannsson è stato attivo come produttore, collaborando con Marc Almond, Pan Sonic, Barry Adamson, Jaki Liebezeit, così come compositore di musiche per il cinema, ed ha anche rinnovato, nel 2005, la collaborazione con la coreografa e danzatrice Erna Ómarsdóttir per una nuova piéce intitolata “Mysteries Of Love”. Nel nuovo trio con cui Jóhann Jóhannsson è atteso a Cascina figura uno dei nomi in ascesa della nuova scena musicale islandese, la violoncellista e cantante Hildur Gudnadóttir. Appena entrata a far parte della band múm, la Gudnadóttir si è messa in luce con il cd “Mount A”, pubblicato sotto il nome di Lost In Hildurness e con una serie di prestigiose collaborazioni come quelle con Schneider Tm ed i Pan Sonic, che la hanno voluta nel loro cd di prossima pubblicazione “Katodivahie”. Completa il nuovo trio di Jóhann Jóhannsson, che a Cascina suonerà in anteprima italiana, il percussionista e performer elettronico Matthías Hemstock, uno dei collaboratori più fidati di Jóhannsson, attivo tanto nell’ambito elettronico quanto in quello legato all’improvvisazione ed alla new music. Con queste premesse il nuovo trio di Jóhann Jóhannsson è atteso per un appuntamento particolarmente significativo della terza edizione di “Fosfeni”. 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